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Emergenza siccità!

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  • Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio


    4) prima di venire a insegnare agli allevatori quali alimenti dare alla mandria, sul puro calcolo economico , negli anni di siccita, metti su anche tu qualche vacca, e poi ci vieni a illuminare sulla tua esperienza...
    Hai raccontato cose diverse senza rispondere alla domanda.
    Allora ricapitoliamo,riconducendo il tutto all'origine della diatriba.
    Hai affermato che chi produce meno causa siccita ed utilizza in proprio il prodotto ha un danno doppio,perchè oltre alle perdite di produzione in campo(minor plv)deve acquistare prodotto dall'esterno.
    Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
    comunque c'e da tenere conto una cosa, che finche si produce per vendere mais , grano paglia fieno ectect, se tu produci meno, hai prodotto meno , ma se tu produci , per autoconsumo , quello che manca il danno e' doppio

    Ora scindendo le due attività (campagna/allevamento),fatto 100 la produzione agricola e 100 le necessità dell'allevamento,se produci 70 e l'allevamento necessita sempre di 100,mi sembra che il 30 mancante alla campagna,rimanga sempre un meno 30 nel complessivo.
    Perdonami se non sono molto chiaro in economia,ma nella mia azienda (non sono da solo)in cui l'allevamento e parte principale,non sono io ad occuparmi della contabilità e dell'analisi economica.
    Ultima modifica di mefito; 10/03/2007, 08:15. Motivo: Aggiunto quotatura
    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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    • Ci perdi 2 volte lo stesso, primo perche ' quello che compri non e' possibile avere la certificazione di provenienza, tranne che sui mangimi , e sui cereali , ma non per tutti

      Secondo perche' hai iniziato tu col dire che gli allevatori dovrebbero far produrre ad altri quello che hanno bisogno , perche gli costa meno.

      Se uno fa una stima di produzione di100ton fatta nella media degli ultimi 5 anni , e invece ne produce solo 60 per la siccita', e' logico che i costi fissi andranno rdistribuiti sui 60, e se ci aggiungiamo i costi variabili, e' logico che la propria costi uguale o leggermente superiore al prezzo di mercato, ma se uno lo garda nella media di 5 anni , cerca comunque di avere un costo di produzione inferiore.
      Il fatto che comuunque mi preoccupa , non e' la produzione di cereali , perche' per fortuna mia ho degli appezzamenti dove posso metterli abbastanza tranquillamente,oppure permettermi il lusso di seminare piu' frumento e dalla vandita di questo , comprare il mais sotto raccolta, e stoccarlo.
      ma e' nella produzione di fieno e paglia "alimentare"
      dove annate come il 2006 , mettono in crisi e non poco per vari motivi sopra esposti.
      Non che non mi fido di chi vende il fieno , e' che chi lo fa il fine settimana , o chi cerca di levare il loietto in collina , per seminarci il mais, non tutti gli anni ci azzecca, e trovarsi con del fieno ammuffito a prezzi di mercato , non piace a nessuno, sopratutto quando fai di tutto per combattere l'ìpofertilita, al di la del fatto che uno faccia carne con la linea vaccavitello , o latte

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      • Originalmente inviato da ggyno Visualizza messaggio
        Ci perdi 2 volte lo stesso
        OK ggyno,come vuoi tu.........................
        Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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        • Ciao a tutti!
          Per fortuna nell'ultima settimana è venuto giù qualcosa ma niente di troppo serio...
          Attualmento ho una piccola riserva di 5mila litri stoccata in una cisterna sotterranea e in una cisternetta da mille litri.. appena suff per quelle poche piante da frutta che ho.
          Mi stao chiedendo se fosse possibile creare un piccolo stagno tipo 4x4 metri di fianco a un fosso di confine di un terreno. tralasciando il lato tecnico della cosa è fattibile o sono richiesti permessi su permessi, recinzioni e tasse essendo l'acqua se non erro un bene demaniale?

          A margine della domanda se il fondo del fosso è ricoperto da una fanghiglia rossa in sospensione mi devo preoccupare?

          Ciao Alberto

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          • Ragazzi da voi com'è la situazione, qui da me (Portogruaro-San Donà) tante bietole sono ancora sotto, i frumenti stanno spigando e la terra è arsa

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            • Mah, io avevo i tuoi stessi dubbi e alla fine ho optato per un pozzo...
              Tieni presente che dovresti recintare lo stagno con recinzioni a norma, perche' ci va niente che 4 monelli scavalchino e vadano a mollo....
              Oltre alla tragedia, avresti grane a non finire.
              I permessi credo proprio che ti servano.
              Ciao
              Originalmente inviato da AlbertoTel Visualizza messaggio
              Ciao a tutti!
              Per fortuna nell'ultima settimana è venuto giù qualcosa ma niente di troppo serio...
              Attualmento ho una piccola riserva di 5mila litri stoccata in una cisterna sotterranea e in una cisternetta da mille litri.. appena suff per quelle poche piante da frutta che ho.
              Mi stao chiedendo se fosse possibile creare un piccolo stagno tipo 4x4 metri di fianco a un fosso di confine di un terreno. tralasciando il lato tecnico della cosa è fattibile o sono richiesti permessi su permessi, recinzioni e tasse essendo l'acqua se non erro un bene demaniale?

              A margine della domanda se il fondo del fosso è ricoperto da una fanghiglia rossa in sospensione mi devo preoccupare?

              Ciao Alberto

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              • il fatto è che è al centro di una ex palude. scavando semplicemente un metro sotto il piano del fosso (che porta a un taglio di 3-4 mt fatto negli anni 20 per prosciugare la zona) l'acqua si accumula anche nei periodi si secca (ovviamente di meno ma c'é).
                Più che per i bocia sono pensieroso sul pastore + pecore che ogni tanto passano.

                Grazie per la risposta. Ciao

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                • Attento Alberto; non lo dico sicuro per far gufate ma su tutto il territorio nazionale....qualsiasi alterazione della morfologia del terreno, salvo i normali usi per i quali catastalmente è vocato.....al minimo sono soggetti a Dia.
                  Se il fosso è interpoderale e non demaniale ( proprietà catastale privata tua o di tuoi confinanti) puoi porre il quesito all'ufficio tecnico del tuo comune; se è demaniale ( acque pubbliche), pur sempre informandoti presso il succitato ufficio vai tranquillo che entrano in ballo tanti altri enti che devono rilasciare assentenda concessione.
                  Vi sono a volte particolari disposizioni ( vanno in merito gli statuti regionali e provinciali di competenza pur essi legiferanti in merito) meno restrittive ma,
                  sinceramente, ti consiglio di non muoverti senza ante chieder permessi.
                  Ultima modifica di junker; 22/04/2007, 18:42.

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                  • Ciao, la gufat è ben accetta! specialmente se bisogna mettere a fuoco il problema! Il fosso è interpoderale ed è assolutamente da "riscavare", sia per pulirlo dai detriti (canne, rami e la fanghiglia di cui parlavo) sia per ridargli un minimo di linearità per questo pensavo di slargarlo un poco per conservare l'acqua quando c'è. Il pozzo non rientra tra le possibilità sotto il lato economico visto che non vendo prodotti ma cerco di tirare su qualche pianta (rovere per lo più).

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                    • Una possibilità alternativa è quella di fare un laghetto dal quale possano attingere i pompieri per questo mi sembra facile riuscire a ottenere la concessione.
                      Questo perchè anch'io avevo un pozzo e mi avevano detto che una via era questa per sfruttare una sorgiva, però dovevo fare un bacino più grande di quello che hai messo tu come misure e in più doveva essere fatto in modo che eventualmente gli elicotteri potessero pescare con i cestoni l'acqua, il alghetto doveva essere rivewstito megli o di una piscina e recintato come fort knox a quel punto abbiamo desistito.

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                      • Ieri sera andando a casa ho sentito alla radio (Caterpillar si Radiodue) il geologo Mario Tozzi dire: la colpa della mancanza d'acque e' dell'agricoltura. Bisogna passare ovunque all'irrigazione a goccia. Ora, io sono d'accordo nel campo della frutticoltura, ma per il mais? Gia' cosi' con i sistemi tradizionali si guadagna poco o nulla, se si deve ripompare l'acqua...e il gasolio?

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                        • Anche qui in toscana la situazione è molto critica,ormai sono quasi 3 mesi che non ripiove seriamente. Io sono costretto ad irrigare il granturco per farlo nascere...ma vi rendete conto??? per fortuna ho il lago pieno...

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                          • Non capisce nientechi dice che è colpa dell'agricoltura.... lo sai che per fare la confezione di rete dove sono le arancie ci vuole 10 volte più acqua che per irrigare le arance stesse della confezione?? sono dei ciarlatani..la colpa è degli acquedotti fatiscienti e degli invasi alpini che rimangono pieni per fare energia elettrica l'estate , siccome l'italia disse no al nucleare ecco il risultato... invasi delle dighe pieni per fare piu energia d'estate per i cliamtizzatori .. e le industrie
                            Ultima modifica di Filippo B; 26/04/2007, 11:45. Motivo: termini inappropriati

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                            • Ciao Ragazzi,

                              premetto che sono solidale con tutti i coloro che sono in difficoltà, perchè anch'io lo sono stato nel 2003, e sono a rischio per il futuro (avendo i terreni in sicilia), sò cosa vuol dire vedere soffrire le piante per mancanza d'acqua (nel mio caso - arance).

                              però io non criminalizzerei il geologo mario tozzi,

                              ha solo detto che l'agricoltura incide per oltre il 50% del fabbisogno di acqua, che è vero,

                              ed è giustissimo usare sistemi di irrigazione più efficienti , ove possibile.

                              io nel mio piccolo l'ho fatto, l'anno scorso, passando all'irrigazione a goccia, ma purtroppo vedo che ancora molti produttori nella mia zona, che rifanno gli impianti, continuano a usare il sistema per aspersione

                              Infine secondo me, dovremmo iniziare a sostituire ove possibile, le coltivazioni esistenti con altre di pari redditività ma meno esigenti d'acqua.

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                              • io ho un terreno nel quale ci sono nocciole e la terra è asciutta di più della sabbia del mare le nocciole son picine è il primo anno speriamo che non si seccano le ho fresate spero che resistano tutta l'estate anche se la vedo dura se non piove alla profondità di 30 cm la terra è asciuttissima

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                                • Originalmente inviato da g.renda Visualizza messaggio
                                  però io non criminalizzerei il geologo mario tozzi,

                                  ha solo detto che l'agricoltura incide per oltre il 50% del fabbisogno di acqua, che è vero,
                                  Ammesso che abbia detto cosi',come mai ora l'acqua non c'e' quando l'agricoltura non ha ancora cominciato le irrigazioni ?
                                  Abbiamo svuotato i fiumi col pensiero ?
                                  Se fossimo in un paese serio sarebbe radiato dall'albo dei geologi.

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                                  • x olmo, secondo loro gli esperti, iniziano a risparmiare acqua ora riempendo bacini i laghi per poterla rilasciare piu avanti producendo energia elettrica e nel contempo sperando di garantire il minimo di acqua necessaria all'irrigazione, di conseguenza i fiumi si sono gia abassati credo per questi motivi, in quanto ricevono solo acqua dai bacini e dai pochi rivoli non imbrigliati.

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                                    • Secondo me, quest'anno sono venuti a mancare i volumi d'acqua dovuti allo scioglimento delle nevi...non ho dati certi, ma credo che l'invernata particolarmente mite non ha portato delle grandi nevicate.
                                      Mi confermate?

                                      A me fa uno strano effetto sentir parlare di siccità al nord.

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                                      • Challenger,cio' non toglie che in altre annate i fiumi erano a livelli molto superiori,mentre i bacini erano forniti a sufficienza ugualmente.
                                        Ergo,causa di tutto sono precipitazioni insufficienti,non presunti prelievi abnormi dell'agricoltura,a maggior ragione in questo periodo di irrigazioni assenti.
                                        Quindi quando Tozzi dice che manca l'acqua per colpa dellìagricoltura dice un'emerita fesseria.
                                        Anzi,diro' di piu',le irrigazioni favoriscono un aumento delle falde sotterranee,a beneficio dei prelievi artesiani.

                                        Tanto per restare in tema castronerie,buona anche quella che gli italiani si lavano troppo.
                                        E non mi si parli di sparata provocatoria,a che pro ?

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                                        • Voglio esprimere meglio il mio pensiero: io non voglio affatto criminalizzare Tozzi, che tutto sommato e' anche simpatico, ma la voglia di rimanere sulla cresta dell'onda gli ha fatto prendere qualche granchio.
                                          Purtroppo alla fine chi fa queste affermazioni sugli sprechi d'acqua da parte dell'agricoltura dice cose ovvie senza proporre nessuna soluzione realistica al problema. Io ho sentito l'intervento di Tozzi per intero e le ha sparate abbastanza grosse. Infatti mentre per la frutticoltura l'irrigazione a goccia o spruzzo e' da noi una realta' per cui il sistema ad aspersione non viene quasi piu' usato, per i cereali e foraggi la situazione e' ovviamente diversa. I costi per gli impianti di irrigazione sono elevati e gli impianti sono fissi. Addirittura Tozzi diceva che dovremmo fare come gli israeliani ! Non e' che si sta esagerando?
                                          Infine, sostituire "le coltivazioni esistenti con altre di pari redditività ma meno esigenti d'acqua" non e' facile. Il mais e' piu' redditizio del frumento, ed e' necessario per gli animali. Mica si puo' fare solo grano, come ai tempi dell'autarchia...
                                          Originalmente inviato da g.renda Visualizza messaggio
                                          Ciao Ragazzi,

                                          premetto che sono solidale con tutti i coloro che sono in difficoltà, perchè anch'io lo sono stato nel 2003, e sono a rischio per il futuro (avendo i terreni in sicilia), sò cosa vuol dire vedere soffrire le piante per mancanza d'acqua (nel mio caso - arance).

                                          però io non criminalizzerei il geologo mario tozzi,

                                          ha solo detto che l'agricoltura incide per oltre il 50% del fabbisogno di acqua, che è vero,

                                          ed è giustissimo usare sistemi di irrigazione più efficienti , ove possibile.

                                          io nel mio piccolo l'ho fatto, l'anno scorso, passando all'irrigazione a goccia, ma purtroppo vedo che ancora molti produttori nella mia zona, che rifanno gli impianti, continuano a usare il sistema per aspersione

                                          Infine secondo me, dovremmo iniziare a sostituire ove possibile, le coltivazioni esistenti con altre di pari redditività ma meno esigenti d'acqua.

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                                          • Io non ho titoli per giudicare il pensiero e l’operato degli studiosi in merito.
                                            Antepongo che sono pienamente d’accordo nel rispettare l’ambiente nella miglior forma possibile e sfruttarne al meglio e con parsimonia le risorse nel rispetto anche di chi verrà dopo.
                                            Sono però completamente contrario al terrorismo ideologico che mira a gettar le responsabilità di un evento su di una categoria od altra.
                                            E pure contrariato dal fatto che quasi mai nessuno ammette che anche ante la società industriale e relativo maggior sfruttamento delle risorse / inquinamento, diciamo all’incirca dal 1900 ad oggi, eventi climatici diversi sempre si susseguivano ciclicamente.
                                            La parte d’Africa che si bagna in Mediterraneo non era forse il granaio di Roma?
                                            La Sicilia non viene descritta sui testi geografici fin quasi al 700…”ferace di acque”?
                                            E tanti altri esempi.
                                            Non ora ma da sempre, da epoche delle quali si hanno memoria e documenti certi, il problema, idrico ha afflitto l’umanità.
                                            Adesso immagino che, per quello che vi posterò, vi farete grasse risate comunque :

                                            è dalla fine del 1500 che questo capitolo è codificato e su base, se non identico, di Rituali antecedenti ( nel Cattolicesimo dal 460; http://www.elmundo.es/papel/2005/07/...d/1835587.html )
                                            Ora, indipendentemente da chi Crede o non Crede, se tale rogazione è stata formalizzata lo è stata, assieme a tutte le altre contenute nel testo, per impetrare aiuto in contingenza di necessità reale. Segno pure questo che il problema è sempre sussistito de facto; il Rituale non contiene davvero ad esempio scongiuri contro talpe marziane o dinosauri a piede libero.
                                            Non penso poi che nel 1893 l’ambiente Italiano fosse stravolto; però date un occhiata a come era la situazione in quell’anno:

                                            siccità a 360° al pari di oggi.
                                            Anche qui colpa di questo o quello ?

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                                            • come sempre la colpa si tenta di scaricarla al piu debole, in questo caso l'agricoltura, vero pure come dice olmo , che il sistema di falda padano si basa molto sull'irrigaqzione a scorrimento, probabilmente se in padania si dovessero adottare sistemi israeliani a tappeto(pivot, goccia ecc) fra non molti anni si potrebbe pure assistere ad un inquinamento salino verso la foce del po degli acquedotti, alla stregua di quanto accaduto anni fa a milano, quando si verificò un drastico abassamento delle falde per l'acqua prelevata dalle industrie.Allora si ricorse a divieti per pozzi ecc, risultato, dopo alcuni anni, dovettero istallare pompe un po ovunque perchè la falda era risalita troppo, come sempre la via giusta sta nell'equilibrio tra le entrate (scarsa neve , pioggia) e le uscite(irrigazione, consumi civili, industriali)la carta va giocata con questa bilancia allo stato attuale non abbiamo alternative, continuare ascaricarsi le colpe non portaa nulla di costruttivo, in quanto se cerchiamo colpevolezze, chi piu chi meno tutti i settori ne hanno un poco.

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                                              • Esatto cercare di ottimizzare le risorse mi sembra una cosa intelligente, peccato che in Italia al solito so gridi al lupo al lupo o si chiuda la stalla dopo l'uscita delle vacche.

                                                Per via di esperti purtroppo siamo con le pezze al sedere però si potreva fare qualcosa anche in inverno vito che è da quel dì che non nevica o piove.
                                                E' possibile che al giorno d'oggi si debba preoccuparso delle cose senza una adeguata programmazione.

                                                Perchè nessuno mai dice che gli svizzeri in caso di necesità non mollano un decalitro di liquido mentre se c'è la piena mandano tutto il mandabile tanto andiamo noi sott'acqua? E come questa ci sarebbero altre domande interessanti da farsi.

                                                Il cattivo stato dell'alveo del fiume che ha delle profondità che fanno ridere al giorno d'oggi quanto influisce sulla dispersione idrica? Secondo me più di molti agricoltori messi insieme.

                                                Faccio notare che a causa delle pessime condizioni di navigabilità del fiume (non direttamente connesse alla siccità) hanno chiuso tutte le compagnie che organizzavano crociere sul fiume.

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                                                • Oggi ho visto al telegiornale che il Pò si è abbassato in certi punti di 7m del livello dell'acqua che c'era di solito.
                                                  Oltre a quello anche nelle mie zone(prov. di Bologna) la terra è già asciutta e ho sentito che per un bel pò non viene a piovere. Se dovesse essere vero quest'anno purtroppo si farà poco grano e poi anche per le barbabietole, sorgo, mais ecc adesso come adesso c'è bisogno di acqua!!!Se continua così sarà anche un'estate molto secca....PURTROPPO ...

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                                                  • Emergenza Caldo!!!

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                                                    Se continua ha fare questo caldo la vedo molto brutta. Ieri alle 04.30 c'erano 32 gradi in paese, in campagna naturalmente qualche grado in meno.
                                                    Non vi dico nelle ore più calde a quanto arriva il termometro, e per domani si prevede ancora più caldo.
                                                    La campagna inizia ha soffrirne e se tra qualche giorno non pioverà sarà anche emergenza siccità e allora saranno cassi amari.
                                                    Da voi come va? Spero vivamente meglio.

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                                                    • Da me giù in Sicilia la situazione è questa: sfiorati ieri i 40 gradi , clima secco nelle zone interne come da me (Enna) mentre invece nelle zone costiere tipo Catania o giù di lì, clima torrido con altissimo tasso di umidità!
                                                      Le piante e le coltivazioni ne stanno cominciando a risentirne abbastanza!
                                                      Il picco è previsto per oggi e queste temperature dovrebbero cominciare ad abbassarsi dopo mercoledì!

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                                                      • In Piemonte situazione in controtendenza: grandi pioggie fino a una settimana fa, in questi giorni caldo afoso, oggi coperto.

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                                                        • La natura si rivolta contro. Stamattina alle 04.30 i gradi erano 35. Durante la giornata qui si sono sfiorati i 43 gradi. Il tempo o ti ammazza dal caldo facendoti letteralmente bollire, o se si mette ha piovere poi ti annega. Purtroppo è quello che temo, visto il caldo che fa le piogge che seguiranno saranno molto violente, e speriamo senza grandine (poverine le mie barbatelle).
                                                          Comunque speriamo che io mi sbagli...........

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                                                          • a catania in questi giorni si muore...tra umidità alle stelle, tra scirocco che spunta improvvisamente caldissimo non si riesce a stare fuori.ieri l'aria era inrespirabile per via dei tantissimi incendi che spesso continuano a bruciare per tutta la notte. per fortuna attorno a casa mia moto vicini tra di loro ci sono dei pozzi che pescano acqua e la distribuiscono soprattutto per l'irrigazione.almeno per questo i problemi idrici per me sono rari

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                                                            • Dalle nostre perti un pò meno caldo ma si arriva fino a 37-38 gradi ci sarebbe di nuovo bisogno di pioggia anche se sotto 30cm è ancora umido

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